Le dinamiche preistoriche dell'entroterra della Sicilia occidentale legate al Mediterraneo
Vintaloro Angelo  1@  
1 : Museo Civico Comprensoriale "Pippo Rizzo"

E' con l'avvento del Neolitico (intorno a 7.500 anni fa), quando le tribù divennero stanziali, che si registra la prima antropizzazione del territorio, ma è con l'Eneolitico che aumenta la presenza umana in quest'area, a cominciare dai siti di Contrada Giacomobello, situato nella parte bassa e contiguo a quello che poi divenne, nella protostoria, la grande città di Montagna Vecchia, dal sito di Pizzo Nicolosi, lungo la direttrice Palermo-Agrigento, e di Contrada Pietralunga, grande sito commerciale che rappresentava la cerniera tra il mare e l'entroterra e che presentava l'emergenza naturale del grande pizzo che segnalava la presenza di un sito a carattere commerciale. La grande antropizzazione del territorio, in questa particolare zona dell'entroterra della Sicilia occidentale, avvenne grazie alla lunga via di collegamento nord Africa/sud Europa, quest'ultimo si identificava con la Francia meridionale e la costa ligure italiana, che raggiunse il suo picco di frequentazione durante il Vaso Campaniforme. L'età dei metalli nell'isola fu formata da tante culture stanziatesi per macro-aree, anche non contigue e talvolta distanti tra loro, con il Castellucciano che si insediò prevalentemente nella Sicilia orientale e le Culture di Naro-Partanna e Rodì-Tindari-Vallelunga, assieme al Campaniforme, nella Sicilia centrale ed occidentale. Il continuo trasferimento di artigiani specializzati nei vari centri, portò anche una varietà culturale fatta di varianti vascolari oppure di una promiscuità di facies tutte all'interno di un territorio. E' allo studio la presenza micenea di quest'area, che nuove acquisizioni hanno confermato essere prevalentemente presente in vari punti, anche con strutture legate al culto. Di rilievo nell'età del ferro, l'arrivo di genti dalla penisola che invasero con i Siculi la Sicililia occidentale cacciando i Sicani verso l'area occidentale e con gli Ausoni che occuparono la parte dei Peloritani le Isole Eolie. Gli Elimi, popolo di cui si sconosce la provenienza, si stanziò nell'area nord-occidentale dell'isola.


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